mercoledì 30 novembre 2016

LA DIETA DEI 22 GIORNI : PER PERDERE 10 CHILI …ECCO IL MENU’


Tutti pazzi per la dieta dei 22 giorni. È il nuovo tormentone per perdere peso, anche perché i soliti vip hanno dichiarato di seguirli. Pronti quindi a imitare Jennifer Lopez, Pharrell Williams, Beyoncé, Jay-Z e Shakira, ci siamo esattamente chiesti che cos’è questo regime dimagrante e, soprattutto, quali sono i rischi? È stata ideata dal nutrizionista e fisiologo dello sport Marco Borges che ha pubblicato il suo nuovo libro Dieta dei 22 giorni, Sperling&Kupfer. Dieta vegetariana: i rischi per chi ha un tumore Dieta vegetariana: i rischi per chi ha un tumore
La dieta vegetariana può aiutare a combattere un tumore? Gli esperti dell’ADI fanno chiarezza sul tema. Questo programma si basa su cinque principi:

Consumare prodotti non elaborati: frutta, verdura, evitare i cibi spazzatura e cercare di sfruttare cotture leggere. In questo modo si favorisce la disintossicazione del corpo e soprattutto si assumono nutrienti essenziali. Tre pasti al giorno: bisogna mangiare con moderazione e mai alzarsi da tavola troppo sazi. Dalla cena devono passare almeno 2 ore prima di coricarsi. Seguire la regola 80-10-10. La composizione di una dieta sana ed equilibrata è pari all’80% di carboidrati, al 10% di grassi e al 10% di proteine: è facile ottenerla, in un regime a base vegetale, perché frutta e verdura sono ricche di carboidrati complessi e povere di grassi. I cereali e i legumi devono essere consumati a pranzo e a colazione. Fare sport: almeno 30 minuti al dì. Non si può dimagrire senza un po’ di attività fisica. Bere acqua ed evitare le calorie liquide. Cominciate la giornata con un bicchiere d’acqua e limone per reidratare e alcalinizzare l’organismo. Mediamente ci vogliono 2 litri di acqua al giorno.
Questo programma dura 21 giorni, dal 22esimo vi sentirete rinate. Almeno queste sono le promesse. È rischiosa? Promette una perdita di 11 chili in 3 settimane, decisamente eccessivo. Contrasta ipertensione e colesterolo e abbassa il rischio di soffrire di patologie cardiache. Bisogna però bilanciarlo correttamente, ricordate che i regimi vegani possono creare carenze nutrizionali.

 FONTE