giovedì 31 marzo 2016

Cortecce con rucola noci e salsa di cannellini


Cortecce con rucola noci e salsa di cannellini Ingredienti: 450 g di pasta tipo “Cortecce” 400 g di fagioli cannellini lessati 1 mazzetto di rucola fresca 100 g di gherigli di noci 1 spicchio d’aglio olio evo 1 pizzico di paprica piccante sale
Preparazione: in una padella soffriggere in un filo di olio lo spicchio di aglio. Aggiungere i fagioli, il sale e la paprica facendoli insaporire per pochi minuti. Togliere l’aglio e versare i fagioli in un frullatore insieme a qualche cucchiaio di acqua e frullare fino a ridurre in crema. Riversare la crema ottenuta di nuovo nella padella. Lessare la pasta e una volta cotta, con una schiumarola versarla nella padella insieme alle noci e la rucola. Saltare qualche minuto mescolando bene in modo da distribuire per bene il condimento e servire subito. Fonte:mapetitecuisinee

giovedì 24 marzo 2016

Ciambella nuvola


Ingrdienti: 250 gr di burro sciolto, 250 gr di farina, 250 gr di zucchero, 6 uova, 1 bustina di lievito per dolci, la buccia grattugiata di un limone, zucchero a velo.


 Procedimento: per prima cosa separate i tuorli dagli albumi. Mescolate il burro insieme ai tuorli e allo zucchero. Aggiungete la farina, la scorza grattugiata del limone e mescolate. A parte sbattete gli albumi a neve. Incorporate delicatamente gli albumi nel composto e amalgamate bene fino a ottenere un impasto omogeneo. Imburrate e infarinate, oppure foderate con carta forno, uno stampo a ciambella da 26 cm di diametro. Versate l’impasto nello stampo e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 35-40 minuti. Prima di sformare fate raffreddare il dolce. A piacere spolverate con zucchero a velo.

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Mattonella di biscotti e creme


Ingredienti: 1 confezione di biscotti secchi, 500 ml di latte, 6 uova, 150 gr di zucchero, 50 gr di farina, 1 bustina di vanillina, 1 scacco di cioccolato fondente o 1 cucchiaino colmo di cacao amaro, caffè qb.


Procedimento: per prima cosa prepariamo la crema pasticcera. In un pentolino mettete il latte con della scorza di limone e fatelo bollire a fuoco basso per alcuni minuti. Questo per far assorbire al latte il sapore del limone, poi passatelo con un colino. Montate i tuorli con lo zucchero, fino a farli diventare chiari e spumosi. Unite la farina setacciata, il latte a filo la vaniglia, con una frusta girate bene cercando di non lasciare grumi, se vi dovesse accadere, niente paura, filtratelo di nuovo. Dividete il liquido in due parti versandoli in due pentolini, in uno aggiungete lo scacco di cioccolato, se non lo avete, mettete il cacao amaro. Mettete le creme sul fuoco (tenete la fiamma bassissima) e cercate di non farle mai bollire, continuate sempre a mescolarle fino a che non si saranno rapprese girando con una frusta o con un cucchiaio di legno (Ivana consiglia di fare prima la crema e poi la cioccolata). Una volta raffreddate le due creme è arrivato il momento di comporre il dolce. Preparate in una ciotola il caffè amaro, inzuppateci i biscotti, due alla volta e posizionateli sul vassoio da portata. Quando il primo strato di biscotti è completato aggiungete uno strato di crema pasticciera e aiutandovi con una spatola, livellatela bene. Poi ricoprite con un’altro strato di biscotti sempre bagnati nel caffè, ora mettete uno strato di cioccolato.
Continuate così fino a che non avrete finito le creme. Ecco fatto, la vostra mattonella di biscotti alle creme è pronta. Ora, se vi piace, potete spolverare l’ultimo strato con del cacao o con dello zucchero a velo. Riponete il dolce in frigo per almeno 4-5 ore.

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Torta salata con patate, zucchine e tonno


Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia o pasta brisee, 240 gr di tonno sottolio, 150 gr di ricotta vaccina, 4-5 patate medie, 3 zucchine, 3 cucchiai di formaggio grattugiato, 2 uova intere, 1 manciata di pane grattugiato, sale, origano.


Procedimento: in una padella fate saltare per pochi minuti le zucchine grattugiate a julienne senza nessun condimento. Cuocete le patate a vapore. In una terrina capiente versate il tonno sgocciolato e schiacciatelo grossolanamente con i rebbi di una forchetta. Unite le zucchine e le patate schiacciate con lo schiaccia patate. Aggiungete le uova sbattute, la ricotta, il formaggio grattugiato, l'origano, un pizzico di sale e mescolate bene tutto il composto. Srotolate in una teglia da forno il rotolo di pasta sfoglia, bucherellate il fondo e spolverate con il pane grattugiato. Versate tutto il composto e livellate. Cuocete in forno già caldo a 190° per circa 30 minuti o fino a doratura (ognuno si regoli in base al proprio forno).

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Risotto ai peperoni


Ingredienti: 350 gr di riso, 150 gr di feta greca, 1 peperone rosso, 1 peperone giallo, mezza cipolla bianca, 3 cucchiai di formaggio grattugiato, 4 cucchiai di passata di pomodoro, brodo vegetale qb, sale.

Procedimento: lavate i peperoni, togliete i semini e i filamenti all'interno e riduceteli a dadini. In una padella capiente, fate rosolare con un filo di olio la cipolla grattugiata finemente. Unite i peperoni precedentemente tagliati e fateli cuocere a fuoco moderato per circa 10 minuti. Aggiungete il riso e fatelo tostare, quindi proseguite la cottura unendo gradualmente del brodo vegetale a cui avrete aggiunto 4 cucchiai di passata di pomodoro. Quando il riso sarà quasi a cottura, unite la feta tagliata a cubetti e mescolate bene. Spegnete il fuoco e aggiungete il formaggio grattugiato sempre continuando a mescolare. Lasciate riposare il riso un paio di minuti e poi impiattate.

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mercoledì 23 marzo 2016

Ho trovato questo piccolo capolavoro per caso: non so chi l’abbia scritto, per cui lo ripropongo così come l’ho trovato.


“Tutto passa” “Tutto passa nella vita” diceva quella tizia. Passano i pantaloni a zampa di elefante. Passa la febbre. Passano i treni, anche due volte, chi ha detto di no? Passano le amiche, gli amici, i fidanzati. Anche i mariti; le mogli poi! Passa la voglia. Passa il temporale e torna il sereno. Passa la notte. Passa il dolore, dopo cent’anni. Passa il Natale, la Pasqua, ….. Passa la sabbia nella clessidra. Passa il sangue dentro le vene. Tutto passa, caro ragazzo.
Ciò che non passerà mai è tuo padre e tua madre. Quando li amerai e quando li odierai, non passeranno. Quando li loderai e quando li maledirai, saranno lì. Due scogli viventi, due salvagenti. Sbagliati, assurdi, con tanti difetti. Forse divisi fra loro, lontani, in qualche modo legati da un filo d’acciaio. Pronti, scattanti, soldati in guardia. Persiane socchiuse, porte sempre aperte. Testimoni della tua felicità e della tua infinita tristezza. Medaglieri nelle tue vittorie e fazzoletti nelle tue sconfitte. Spesso impotenti, ma mai arresi. Non c’è moda che detti regole Non c’è usura che li logori Non c’è mezzo che li porti via. Non passeranno, cara ragazza mia. E se anche fossero dall’altra parte della terra o del cielo ne sentiresti il profumo: Profumo d’Amore. (Estemporanea, 24.04.2014)

SE BEVI BIRRA TI CONVIENE LEGGERE QUESTO! ECCO COSA SI E’ SCOPERTO SULLA BIRRA! CONDIVIDILO!

Un bicchiere al giorno, meglio se chiara, può diventare una protezione per ossa e cuore: ecco il risultato di una ricerca americana

Gli amanti del boccale biondo e spumoso, immancabile buontempone di serate in compagnia come di cene solitarie davanti alla TV, avranno dalla loro un nuovo motivo per non rinunciarvi, acclarato com’è che una bella birra, oltre ad apportare una serie di benefici elencati in sorta di “decalogo dell’avveduto bevitore”, è anche in grado di prevenire l’osteoporosi e di prevenire il rischio di infarto. I ricercatori dell’Università della California di Davies hanno scoperto che all’interno della bevanda tanto apprezzata è presente un particolare minerale, il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa, capace di proteggerle dall’indebolimento e quindi dalle fratture conseguenti alla malattia. Oltre a stimolare la formazione di nuovo materiale osseo, poi, viene rallentato anche il processo di erosione e decalcificazione, prevenendo così la perdita di densità che causa il disturbo tipico delle donne durante la menopausa.
Ma quale birra bere? I ricercatori e Charles Bamfoth, il coordinatore dello studio, hanno specificato che le birre più efficaci nel rilascio dei maggiori benefici sono quelle chiare, poiché “le materie prime utilizzate e il processo di produzione influenzano pesantemente la quantità di silicio che arriva fino al consumatore. Il malto più chiaro che ha subito meno stress da calore è, per esempio, quello più ricco in silicio”, spiegano. Inoltre, se assunta con moderazione, previene anche le malattie cardiache e riduce il rischio di infarto e ictus: il dottor Henk Hendriks e la sua equipe dell’Istituto di Nutrizione e Ricerca sul Cibo ha infatti scoperto che con l’assunzione della birra si evita l’aumento di un amminoacido chiamato omocistrina, responsabile proprio degli attacchi di cuore. Quindi non ci resta che brindare con i nostri amici e perché no anche quelli di facebook condividendo questa bella notizia sulla loro bacheca 😉 Cin Cin

Scontrino di un market alimentari… ahahahha!! Da leggere!!


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