venerdì 27 gennaio 2017
Il miracoloso rimedio naturale che cura dolori alle ginocchia, articolazioni e schiena in soli 30 giorni
Questa ricetta l’abbiamo già proposta tempo fa. Ha avuto successo in tutto il mondo e si è diffusa a macchia d’olio. Centinaia di persone affermano di aver raggiunto grandi risultati con questa ricetta. Altri, pochissimi, dicono che è un inutile trattamento naturale; ma questo è il classico vecchio pregiudizio contro le ricette naturali. Ad ogni modo, assodato come questo sia un rimedio eccellente, agisce in maniera portentosa contro il mal di schiena, gambe e articolazioni. Il suo ingrediente principale è la gelatina (colla di pesce). La gelatina contiene due aminoacidi, la prolina e l’idrossiprolina, che sono importantissimi per il recupero del tessuto connettivo. Inoltre la gelatina fornisce forza alle articolazioni e ai muscoli, migliorando il metabolismo e la salute della pelle. La gelatina è ricca di collagene (una proteina che si trova maggiormente nel tessuto osseo); il collagene è un altro motivo per cui la gelatina è molto utilizzata per il rafforzamento delle articolazioni e dei muscoli del cuore, per aumentare la capacità mentale e prevenire l’insorgere di problemi ossei come artrite e osteoporosi. La gelatina è insapore e incolore e la trovate nel reparto dolci di qualsiasi supermercato, di solito commercializzata come “colla di pesce”.
PREPARAZIONE E UTILIZZO Il trattamento è molto semplice da seguire. La sera, prima di andare a letto, mescolate 5 grammi di gelatina in una tazza di acqua fredda Mettete il composto a riposare la notte (fuori dal frigorifero). La miscela acquisirà una consistenza gelatinosa; al mattino prendetela a stomaco vuoto. Se si desidera, è possibile aggiungere un pò di miele o limone spremuto al momento. Entro 7 giorni, noterete già i primi risultati. Continuate il trattamento per 30 giorni e ripetete la procedura dopo 6 mesi. “Questo articolo vuole solo fornire un aiuto naturale e non sostituirsi al lavoro degli specialisti. Consultate sempre il vostro medico.”
fonte Corriere Serale