venerdì 17 marzo 2017
ECCO COSA ACCADE QUANDO MANGIAMO LA RUCOLA: SOLO IN POCHI SE NE SARANNO RESI CONTO
La rucola, detta anche rugola o rughetta, è una pianta erbacea dal particolare sapore piccante e dalle spiccate proprietà digestive e terapeutiche. Dal punto di vista nutrizionale è ricca di sali minerali: magnesio, calcio, potassio, ferro e di fibre. Inoltre contiene una buona quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B: B6 e B9 (acido folico), vitamina C e K. La rucola ha proprietà depurative e drenanti: ci libera da tossine e liquidi in eccesso, ha proprietà tonificanti e digestive: aiuta a prevenire gastrite, ulcera e problemi al fegato. Inoltre il beta carotene e il sulforafano sono elementi validi per la prevenzione dei tumori. Contiene poche calorie (25 per 100 grammi di prodotto) e, assunta sotto forma di tisana svolge anche un’azione calmante. In passato si riteneva che fosse una pianta afrodisiaca: nell’antica Roma veniva utilizzata per la preparazione di filtri d’amore.
La rucola può essere coltivata o selvatica: la coltivazione è molto veloce, dopo 40 giorni è già possibile raccoglierla per preparare gustose insalate. La rucola selvatica ha un sapore più piccante e le sue foglie sono più scure e un po’ più dure. Il periodo migliore per coltivarla va dall’inizio della primavera fino a settembre.
Proprietà e benefici della rucola Protegge lo stomaco e favorisce la digestione: la rucola stimola la produzione di succhi gastrici favorendo la digestione inoltre, servita come antipasto, aiuta a stimolare l’appetito. L’azione protettiva della vitamina A rende la rucola un toccasana in caso di ulcera e gastrite. Inoltre l’estratto di rucola riesce a bloccare le secrezioni acide proteggendo la mucosa gastrica.
Aiuta l’intestino: la rucola, grazie alle sue proprietà carminative, evita la formazione di gas nell’intestino. Inoltre svolge un’azione lassativa anche grazie alla presenza di fibre, aiutando così in caso di stipsi.
Antitumorale: tra le proprietà terapeutiche la rucola svolge una funzione antitumorale: il beta carotene contenuto nella rucola aiuta a prevenire i tumori di vescica, prostata, stomaco e colon in quanto combatte gli agenti cancerogeni. Anche la presenza di sulforafano è importante in quanto inibisce lo sviluppo di cellule cancerogene. Inoltre la rucola contiene glucosinolati, sostanze che aiutano l’organismo a difendersi dall’attacco di virus, batteri.
Drenante e depurativa: le proprietà diuretiche della rucola aiutano a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso purificando soprattutto un organo importante come il fegato. La rucola contiene isotiocianati che stimolano la produzione di enzimi epatici aiutando il fegato ad eliminare le tossine, anche quelle ad azione pro-tumorale.
Stimola il metabolismo e combatte l’anemia: la vitamina B contenuta nella rucola interviene in molti processi che stimolano il metabolismo: aumenta la produzione di globuli rossi, di energia e partecipa alla sintesi dei grassi. L’alto contenuto di ferro rende questa erba adatta a chi soffre di anemia.
Aiuta a dimagrire: la rucola è un’erba che contiene poche calorie, circa 25 ogni 100 grammi, ed è quindi adatta d un regime alimentare ipocalorico. Inoltre abbiamo visto che stimola il metabolismo e, grazie alle sue proprietà drenanti, aiuta a sgonfiare la pancia liberandoci dai liquidi in eccesso.
Ricostituente e utile alle ossa: la buona quantità di vitamina C aiuta a rinforzare il sistema immunitario, ciò rende la rucola un alimento ideale per combattere influenza e malanni di stagione, oltre a rendere l’organismo più resistente alle allergie. La vitamina K, invece, insieme all’acido folico aiutano a rimineralizzare le ossa rendendole più forti prevenendo così l’osteoportosi.
Combatte l’insonnia e protegge la pelle: la rucola, assunta come infuso, ha proprietà rilassanti che favoriscono il riposo aiutando a combattere l’insonnia. La vitamina A, invece, aiuta a proteggere la pelle e grazie al potere antiossidante della vitamina C, combatte l’invecchiamento precoce, contrastando gli effetti dannosi dei radiali liberi.
Afrodisiaco naturale: sembra che le proprietà afrodisiache della rucola, riconosciute già dagli antichi romani, abbiano trovato fondamento in una ricerca effettuata dal dipartimento di scienze farmacologiche dell’Università di Milano e di quello di scienze farmaceutiche dell’Università di Bologna: la rucola si è rivelato un alimento efficace nell’inibizione di un enzima che provoca problemi di erezione nell’uomo.
Tra le proprietà terapeutiche la rucola aiuta anche ad abbassare la pressione alta proteggendo così il cuore e il sistema cardiovascolare. La vitamina A aiuta a proteggere la vista e il calcio, oltre a proteggere le ossa, aiuta anche a mantenere i denti sani. La rucola contiene poi una buona percentuale di acido folico, ciò la rende un alimento adatto alle donne in gravidanza.
Come consumare la rucola La rucola si consuma principalmente cruda come insalata, da sola o unita ad altri tipi di insalata: radicchio, cicoria, ma anche ravanelli, pomodorini anche con l’aggiunta di scaglie di parmigiano. Come condimento è da preferire un filo di olio extravergine di oliva ma anche aceto balsamico o succo di limone. La rucola viene anche utilizzata per la preparazione di alcune pietanza leggermente cotta: pasta pomodorini e rucola, rucola e gamberetti.
Con la rucola possiamo preparare anche un prezioso decotto dalle proprietà diuretiche e depurative utile in caso di ritenzione idrica: fate bollire per 10 minuti 5 g di foglie in 150 ml di acqua, quindi filtrate. L’infuso può essere utilizzato per curare mal di gola e raucedine.
Come conservare la rucola La rucola va consumata fresca ma, se vogliamo conservarla in frigorifero dobbiamo lavarla, farla asciugare per poi metterla in un sacchetto di carta bucherellato. Da consumare entro 4 o 5 giorni.
Controindicazioni La rucola non ha particolari controindicazioni ma se ne sconsiglia il consumo ai soggetti allergici e a chi assume farmaci anticoagulanti in quanto la vitamina K interferisce con questo tipo di medicinali.
Perché consumare molta rucola fa male? Un consumo eccessivo di rucola potrebbe portare alla produzione di metaboliti che possono scatenare effetti irritanti sul nostro organismo. Si consiglia quindi di non consumare più di due pugni di rucola la giorno.
La presenza di isotiocianati può inibire le funzioni tiroidee limitando l’assorbimento di iodio. È consigliabile in questi casi evitare un consumo prolungato di rucola.
fonte www.soloitaliani.com